domenica 29 settembre 2013

Lo scoraggiamento si vince con l'Amore.


In questa giostra d'amore, le cadute non devono avvilirci, ancorché fossero gravi, purché ci rivolgiamo a Dio nel Sacramento della Penitenza con dolore sincero e proposito retto. Il cristiano non è un collezionista fanatico di certificati di servizio senza macchia. Gesù Nostro Signore, che tanto si commuove dinanzi all'innocenza e alla fedeltà di Giovanni, si intenerisce allo stesso modo, dopo la caduta di Pietro, per il suo pentimento. Gesù, che comprende la nostra fragilità, ci attrae a sé guidandoci come per un piano inclinato ove si sale a poco a poco, giorno per giorno, perché desidera che il nostro sforzo sia perseverante. Ci cerca come cercò i discepoli di Emmaus, andando loro incontro; come cercò Tommaso per mostrargli e fargli toccare con le sue stesse mani le piaghe aperte sul suo corpo. Proprio perché conosce la nostra fragilità Gesù attende sempre che torniamo a Lui.

San Josemaria Escrivá

domenica 22 settembre 2013

La cultura dell'amore.



Una cultura dell'amore, come suscita la devozione a Maria, madre di Gesù, non è la soluzione pratica dei casi difficili, anche di disumanità, ma certamente un'educazione di buona relazione con il prossimo.

Massimiliano Kolbe

mercoledì 4 settembre 2013

Alla fine del giorno.


Bisogna che quando chiamiamo Dio "Padre nostro", ci ricordiamo del dovere di comportarci come figli di Dio.

San Cipriano

domenica 1 settembre 2013

L'anima non va lontana con le proprie forze.


Dal Sacramento della Riconciliazione, dobbiamo ricavare due vantaggi:
1) ci confessiamo per venire risanati;
2) ci confessiamo per essere educati perché, alla pari d'un bambino, la nostra anima ha bisogno di continua educazione.
Gesù mio, per esperienza so che l'anima non va lontana con le proprie forze, s'affatica molto e non conclude. Abbiamo bisogno della confessione, perché commettiamo continuamente degli errori, avendo noi una mente che non sa discernere ciò che giova. Una cosa però ho anche capito, cioè che devo pregare molto per il confessore affinché lo illumini lo spirito di Dio. Quando mi confesso senza prima aver pregato per lui, egli mi capisce poco.

Diario di Suor Faustina